A meno di trenta chilometri da Norcia, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, su un colle che domina l’altopiano detto Pian Grande, dal piccolo paese di Castelluccio di Norcia era possibile scrutare l’intera area e, contemplandola dall’alto, si aveva la sensazione di librarsi da terra, sospesi nel vento.
Il terribile terremoto del 30 ottobre 2016 che ha devastato l’Italia centrale ha colpito duramente il paese, distruggendolo quasi del tutto.
Oggi gran parte degli abitanti che ha dovuto lasciare il borgo nell’immediatezza del sisma, cerca di riorganizzarsi, di tornare a vivere, sia pure nelle strutture provvisorie messe a disposizione dopo i crolli.
Il posto è ancora vivo nonostante tutto e i Castellucciani sono ancora lì, chi può, per accogliere le migliaia di turisti che da maggio a settembre arrivano lassù.
Ad attirarli è la splendida fioritura di Castelluccio.
Quando inizia la primavera l’intero altopiano cambia colore, con l’inizio della fioritura e, dall’alto, sembra trasformarsi in un enorme lago policromo.
Lo spettacolo cambia ogni anno, dato che a decidere tempi e modi della fioritura è soprattutto il clima e, più in generale, il capriccio della natura.
Innumerevoli sono le specie vegetali a fiorire, dalla senape selvatica che è gialla, al papavero rosso, ai ranuncoli e soprattutto le lenticchie di Castelluccio, varietà autoctona particolarmente pregiata, fino al viola delle violette e al blu del fiordaliso.
I colori sfumano uno nell’altro creando una specie di tavolozza vivente che si estende in tutte le direzioni.
Lo spettacolo è incredibile.
La festa della Fioritura ricade, solitamente, nella terza e nell’ ultima domenica di giugno, ma lo spettacolo si può godere sino a luglio inoltrato.
Oggi è possibile sul sito del https://www.castellucciowebcam.it/ osservare il tempo reale uno scorcio di Castelluccio di Norcia tramite webcam, per valutare lo stato della fioritura e decidere quando è il momento migliore per visitare l’altopiano.