In Sardegna è facile prendere parte alla vita selvatica, sia intraprendendo lunghe camminate nel verde, sia esplorando le coste, con tantissime diverse possibilità che non molti altri posti al mondo possono vantare. In uno dei punti più interessanti, nella zona di Alghero, detto Porto Conte, si trova uno dei parchi naturali più importanti della regione, costituito da 4 zone, divise per grado di protezione.
L’area si trova sulla cosiddetta Riviera del Corallo, chiamata così per la presenza del corallo rosso, lavorato fin dall’epoca dei romani, risorsa economica preziosissima per la zona e materiale con cui numerosissimi monili e decorazioni vengono creati; questo dato aumenta ancora il valore della costa, che è solo l’inizio del viaggio che potrete fare.
Qui, camminando sulle rocce, si potrà accedere alla Punta Giglio, chiamata così per la presenza di molti fiori di giglio, da cui si può ammirare il panorama incredibile della scogliera, composta da diverse grotte e promontori che potrete visitare successivamente. La foresta di Porto Conte, che è la riserva naturale vera e propria, ospita molte specie animali che i visitatori si fermano ad osservare nel loro habitat naturale. L’area viene anche detta “Le Prigionette” o “l’Arca di Noè” per le specie che vi sono state introdotte, tra cui: daini, cavallini della Giara, asinelli bianchi e il grifone, che è una specie di avvoltoio a rischio di estinzione che nidifica nei pressi di capo Caccia.
Questa zona è ben visibile da ogni punto della costa, per questo motivo viene usato come faro, e grazie alle sue condizioni particolari accoglie anche una stazione meteorologica. Ovviamente, la caccia a cui si fa riferimento è quella al piccione, praticata dall’ ‘800; oggi invece, la caccia che più viene praticata è quella alle foto, sia per quanto riguarda la fauna unica di cui abbiamo parlato, ma anche i paesaggi mozzafiato che questa altura offre.
Da qui è possibile vedere anche la vicina isola di Foradada, anch’essa parte del parco naturale, facilmente raggiungibile tramite battello, che presenta grotte scavate dall’azione marina e vi vivono molte specie animali uniche. Nei pressi di quest’isola si possono praticare immersioni subacquee per vedere in prima persona i fondali marini di un mare incontaminato come quello di Sardegna.
I punti di interesse non finiscono qui e l’attenzione ai turisti, tipica della regione, sicuramente vi terrà calamitati a questa scogliera e a questa foresta che sono un tesoro per ogni visitatore, sia che si tratti della sua prima escursione, sia che si tratti dell’ennesima.
Non resta che fare visita al Parco di Porto Conte ed immergersi nella natura selvaggia.
Massimo De Fusco, 1 Giugno 2018